Il Comune ha indicato le aree Tecchio – Villa De Mari per il nuovo carcere.
Il Provveditorato avrebbe espresso un gradimento preliminare.
Nessuna decisione è stata presa fino ad oggi e non sembra imminente.
Noi, lista “Cairo in Comune”, esprimiamo forti perplessità su quella indicazione perché:
- L’area va sott’acqua anche per ondate di piena non eccezionali. E’ successo due volte dal 2016 ad oggi.
- La Bormida dovrebbe essere arginata e incanalata per un altro mezzo chilometro a valle del Ponte Aneti. Questo sarebbe un grave errore idraulico e ambientale.
- E’ un’area verde, che tutti proclamano di voler conservare. Con quale coerenza si propone oggi per un massiccio intervento pubblico?
- Rinchiudere sette ettari a ridosso dell’abitato, della Villa de Mari e della Bormida con una cinta alta sei metri è uno sfregio al territorio cairese.

E allora dove?
Operativamente si dovranno valutare aree non vergini da recuperare a nuove funzioni nella fascia sud del territorio comunale dalla zona Passeggeri – Mazzucca fino al confine.
Ci sono aree con accesso diretto dalla viabilità principale e con poca o nulla interferenza con i centri edificati.
Questa scelta consentirebbe l’insediamento di una struttura necessaria con il criterio del recupero e del rispetto del territorio che deve essere esemplare in un progetto pubblico che sarà fattore determinante nella futura storia locale.