Vai al contenuto

CURA DEL TERRITORIO E TUTELA AMBIENTALE

Diecimila ettari, quasi tutti colline e basse montagne boscate, poco fondovalle densamente costruito. Questo è il territorio cairese.

La civiltà contadina è stata fino a metà 900 il vero presidio del territorio, efficace perché dava sussistenza seppur grama.

Quella civiltà è estinta e nessun intervento pubblico avrà mai le risorse per sostituirla efficacemente.

Oggi è evidente che la cura del territorio e la tutela ambientale sono attività strettamente connesse con il tema “Industria e lavoro” e con il tema “Infrastrutture”.

AMBIENTE E TERRITORIO

Il Programma di “Cairo in Comune” individua obiettivi e priorità in un quadro realistico di proposte:

      • Salvaguardia della Piana di Rocchetta con criterio conservativo.
      • Salvaguardia della Riserva dell’Adelasia con interventi di cura del bosco e dei pendii.
      • Attività costante di controllo ed interventi locali diffusi nel territorio nelle situazioni idrogeologiche più diffuse. Ricerca della collaborazione da parte dei proprietari e dei residenti nelle abitazioni sparse.
      • Coltivi e bosco ceduo abbandonati non evolvono naturalmente in foresta: occorre almeno avviare ricerche sul se, come e dove favorire l’evoluzione ad alto fusto, oppure favorire e valorizzare l’economia equilibrata del ceduo.
      • Un programma di cura delle Bormide dal Ponte della Volta al bacino di S. Giuseppe fino alla Piana di Rocchetta, esteso agli anni futuri come attività di cura costante del torrente, anche come fattore di sicurezza. Con impegno all’equilibrio dell’alveo anche tramite estrazione dei rilasci e di norma con esclusione di nuove arginature.

Su questo punto torneremo in tema di “Diga di S. Giuseppe” e “Carcere al Tecchio”.

      • Riuso delle aree già insediate e magari dismesse prima di pensare all’occupazione di aree vergini.

Cairo Reindustria resta sempre un riferimento, la fine della grande industria chimica non ha lasciato sterpaglie e macerie.

Il criterio del riuso è proclamato da tutti e rinnegato nei fatti con massima disinvoltura: noi crediamo che debba essere rispettato, prima di tutto dagli interventi pubblici.

    • Potenziare i controlli sul rispetto delle norme di tutela ambientale, anche valutando iniziative autonome Comunali o intercomunali, sulla qualità dell’aria, delle acque e del contrasto all’abbandono dei rifiuti.
    • Promozione ed eventuale partecipazione dell’Amministrazione ad iniziative di Comunità Energetiche e di produzione diffusa di energia rinnovabile, con attenzione alle agevolazioni PNRR.
0 Condivisioni